Maria Alessandra SOLETI – Un ‘processo’ ancora aperto. Margherita Porete, una donna a viso scoperto in uno spazio pubblico.

Tesi di laurea di Maria Alessandra Soleti
Titolo della tesi: Un ‘processo’ ancora aperto. Margherita Porete, una donna a viso scoperto in uno spazio pubblico.
Relatrice: Professoressa Michela Pereira
Correlatrice: Professoressa Maria Luisa Boccia
Università degli Studi di Siena – Facoltà di Filosofia
Tesi in Storia della Filosofia Medievale
Anno Accademico 2005/2006
Discussione della tesi: 14 febbraio 2007

 

Abstract

 

Un ‘processo’ ancora aperto tratteggia il pensiero di Margherita Porete, una donna vissuta in età tardo medievale, che venne arsa al rogo per non aver mai rinnegato le proprie idee. In un’epoca in cui i chierici erano i soli custodi del sapere, un numero crescente di mulieres religiosae fece sentire la propria voce, irrompendo sulla scena pubblica, anche se le tracce della loro esistenza sembrano perdersi nella storia. Circondata da tali “silenti presenze” femminili, costantemente richiamate nel testo a popolare il panorama dell’Europa tardo-medievale, la figura di Margherita resta avvolta dal mistero e la ricostruzione della sua vita si rivela un’impresa costellata d’ipotesi: in questo testo si è tentato di restituirle un volto a partire dalle scarne notizie sul suo conto. Per coglierne il senso e la profondità, si è cercato di mettersi in ascolto della sua voce, lasciando parlare anche il silenzio che lei scelse di mantenere davanti ai giudici e investigando sugli eventuali interessi politici che potevano celarsi dietro quel giudizio di condanna. Tra gli studiosi sembra ripetersi quel processo che condusse alla sua condanna ogniqualvolta si discute dell’ortodossia o eterodossia dell’autrice del Miroir des simples âmes. Eppure la lezione d’Amore di Margherita sfugge a qualsiasi classificazione, non a caso trova accoglienza fra donne diverse tra loro: da Margherita di Navarra a Simone Weil, fino a differenti figure di donne contemporanee. Il confronto fra le loro esperienze rimanda a significati inattesi, avendo tutte come guida e orizzonte una “semplicità” così lontana eppur così vicina.

 

«… l’infelice Margherita…non una furia, né una invasata, sì una vittima, la vittima più chiara, d’un sogno che molti allora sognarono, quantunque non a occhi aperti come lei, soprattutto non come lei a viso aperto…» Romana Guarnieri, Il movimento del Libero Spirito.

 

Breve profilo bio-bibliografico

 

Maria Alessandra Soleti, nata nel 1974, si è laureata in Filosofia all’Università di Siena, con la tesi Un processo ancora aperto. Una donna a viso scoperto in uno spazio pubblico, poi vincitrice nel 2009 del Premio “Grazia Zerman”.
Ha conseguito un Master in Traduzione letteraria e editing dei testi all’Università di Siena, in quell’occasione ha collaborato come redattrice presso la casa editrice Baldini Castoldi Dalai. Nel 2008 ha pubblicato un saggio per la rivista «Storia delle donne» di Firenze dal titolo Antigoni allo specchio: la lezione d’amore di Margherita Porete.
Attualmente è impegnata in un dottorato di ricerca, il cui progetto si concentra sugli aspetti profetici in una parte della produzione in prosa di Christine de Pizan.

 

Indice

 

Introduzione

 

Capitolo primo: La mistica femminile nel Miroir des simples âmes

 

1. Eclissi del “discepolato di uguali”
2. La “mistica femminile” all’origine della letteratura religiosa in lingua volgare
3. Soggettività mancanti di biografia: frammenti di vita per Margherita Porete
3.1 Il mistero di un’esistenza costellata d’ipotesi: “quaedam pseudo-mulier de Hannonia, nomine Margaretha, dicta Porrette”
4. Le Miroir des simples âmes: un’autobiografia che tracta materia spirituale
4.1 Intento mistagogico d’una ‘confessione’

 

Capitolo secondo: Risonanza politica d’una voce mistica

 

1. Il Miroir: un fiume d’idee nel mare della spiritualità europea
1.1 Dalle prime beghine ai grandi beghinaggi
1.2 Aderenza fra dottrina e vita negli scritti mistici delle semi-religiose
1.3 L’autrice del Miroir: una ‘filosofa’ a confronto con beghinaggi e scolastica
2. Un processo politico
2.1 Il caso dell’ “Angelo di Filadelfia”
2.2 Dal Concilio di Vienne ad oggi: un processo ancora aperto
3. Il carisma femminile alle prese con l’istituzione gerarchica maschile
3.1 Due leggi governano due Chiese
3.2 Il ‘potere salvifico’ della gnosi: ipotesi sull’origine gnostica della dottrina delle due Chiese
3.3 Annuncio d’una novitas: “la laicità dell’Assoluto”
4. Un’anima semplice riconoscibile dalla sua pratica di vita
4.1 L’usage come manifestazione pratica dell’essere: tangibilità e accadimento dell’invisibile
4.2 Oltre ogni distanza temporale e culturale: un audace confronto fra l’usage dell’anima annientata e la pratica politica del ‘partire da sé’

 

Capitolo terzo: La lezione d’Amore: una preziosa e tormentata eredità

 

1. Dal rogo una ‘pericolosa’ scintilla divampa in un incendio di dimensioni europee: l’eco del Miroir
2. Un’Antigone allo specchio: Simone Weil
3. Una conclusione ancora aperta: due contemporanee alle prese con Dio

 

Bibliografia
Redazione

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