Opere generali in italiano

Opere generali in italiano

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LE FILOSOFE

Le donne protagoniste nella storia del pensiero

Giulio de Martino, Marina Bruzzese
Liguori Editore, Napoli 1994

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La proposta di questo testo è una breve revisione dei luoghi fondamentali del pensiero occidentale, partendo dai tratti salienti della preistoria fino ai giorni nostri. Se il primo intento è puramente didattico e introduttivo, pensato per chi non conosce ancora il pensiero femminile, quel che più lascia il segno è l’intenzione di mostrare come la presenza delle donne sia stata fondamentale e determinante in molti snodi del pensiero, pur rimanendo sotterranea e trascurata. L’operazione di de Martino e Bruzzese è di andare alla riscoperta delle autrici, sottolineando come la loro presenza sia stata primaria nei secoli. Un’opera essenziale perché, operando una raccolta di figure fin’ora sconosciute alle più, è capace di rendere la ricchezza di un panorama inedito per le lettrici alle prime armi. Una nota: la parte che tratta dei salotti delle celebri Femmes Philosophes tralascia (non solo per questioni geografiche) la figura di Rahel Varnaghen: sarà Hannah Arendt a “legittimarne” il nome, con una azione che dona lo statuto di pensatrice a una donna che per prima non si considerava tale (H. Arendt, Rahel Varnaghen, a cura di L. Ritter Santini, Il Saggiatore, Milano 2004).

 

 

CopertinaFILOSOFIA DONNE FILOSOFIE

a cura di Marisa Forcina, Angelo Prontera, Pia Itala Vergine
Edizioni Milella, Lecce 1994

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Questo libro è la pubblicazione degli atti di un convegno internazionale che ha avuto luogo a Lecce nel 1992. Lo scopo, niente affatto modesto, è la messa in ordine del già detto sul rapporto tra filosofia e donne e l’apertura di nuovi orizzonti per il futuro, più prossimo e lontano. Il convegno è diviso in 6 aree tematiche (Teorie, Problemi, Simboli e linguaggi, Tracce, Memorie, Testimonianze e prospettive) tali da rendere la vastità del materiale esaminato: reciprocità e differenza, metafisica e nascita, femminile e complessità, riferimento al corpo e immagine della madre. In questa sovrabbondanza di interventi si dà una ricognizione delle ricerche delle pensatrici italiane agli inizi degli anni Novanta.

 

 

CopertinaLA FILOSOFIA DONNA
Percorsi di pensiero femminile

Chiara Zamboni
Demetra, Verona 1997

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Quali sono oggi le condizioni che rendono possibile la verità? Secondo l’autrice, la verità per una donna è frutto della connessione tra la riflessione e il proprio personale coinvolgimento. Per comprendere le possibilità per il pensiero contemporaneo dobbiamo leggere e rintracciare le chiavi del passato: il pensiero di donna è sempre stato un pensiero appassionato, ricco di discussioni, sapere e desideri, pratiche politiche e conflitti. Il libro presenta, a questo scopo, alcune grandi protagoniste dei secoli passati e dei giorni nostri, per rivelare il loro sguardo diverso e come il loro pensiero sia, essenzialmente, un processo.

 

 

CopertinaLE FILOSOFIE FEMMINISTE

Adriana Cavarero, Franco Restaino
Bruno Mondadori, Milano 2002

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L’opera ripercorre il pensiero femminista tracciandone un percorso storico-tematico individuandone del pensiero delle donne, riordinandolo e mostrandone le tappe principali. D’altra parte è anche il tentativo di evidenziare i rapporti che intercorrono tra il femminismo e la filosofia. Il suo punto di forza è indubbiamente l’apparato antologico ricchissimo, che tiene in considerazione le varie svolte, interne al movimento, rintracciandole attraverso i testi sia di autrici precedenti, sia di donne formatesi in seno al movimento stesso. Un’originale raccolta di testi capace di render conto di “due secoli di battaglie teoriche e pratiche”.

 

 

CopertinaIL FILO(SOFARE) DI ARIANNA
Percorsi del pensiero femminile nel Novecento

a cura di Angela Ales Bello e Francesca Brezzi
Mimesis, Milano 2001

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In quest’opera, in cui donne scrivono di donne, si fa il punto sul pensiero femminile del Novecento. Gli approcci dominanti sono due, il primo consta di pensatrici che hanno pensato su vari argomenti, senza mai mettere a tema la loro condizione di donne, il secondo è composto di visioni volte più strettamente a rintracciare lo specifico femminile. Da questa lettura si ricava che, seppur in modo molto variegato, il pensiero femminile contemporaneo è riconducibile a una lettura del mondo dettata in primo luogo dalla dimensione sessuata. L’approccio di questa opera, inoltre, vuole dimostrare come il pensiero femminile abbia tentato di rispondere a domande filosofiche fondamentali con risultati originali e nuovi: valori e pratiche etiche originali, significati rivisti e resi attuali, nella consapevolezza che il linguaggio non ci è dato, ma è in continua evoluzione.

 

 

CopertinaGLOSSARIO
Lessico della differenza

a cura di Aida Ribero
Commissione regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità tra uomo e donna, Regione Piemonte 2007

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Questo glossario è il tentativo di rendere, in modo semplice e fruibile, la ricchezza e la complessità delle problematiche circa la differenza sessuale e i suoi inevitabili rapporti con il pieno accesso alle Pari Opportunità: argomento molto controverso in Italia, che vede un acceso dibattito tra chi non crede nell’accesso alle pari opportunità “calato dall’alto” e chi teme un’esacerbazione della differenza tra uomo e donna. L’idea di realizzare un glossario nasce dalla constatazione che il lessico contemporaneo fa riferimento a un ordine del linguaggio che si è creato e sedimentato negli ultimi trent’anni: lo scopo è quindi quello di darne delle formulazioni chiare e corrette laddove si possono creare dei fraintendimenti di senso. Un utile strumento per chi ha intenzione di intraprendere tesi di laurea senza dimenticare questioni linguistiche e teoriche ormai irrinunciabili.

 

Copertina100 TITOLI Guida ragionata al femminismo degli anni Settanta

(a cura di) Aida Ribero e Ferdinanda Vigliani
Luciana Tufani Editrice, Ferrara 1998

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“Tutto quello che avreste voluto sapere sul femminismo e non avete mai osato chiedere”: una selezione di 100 testi, corredati da schede critiche che aggiungono sempre qualcosa a queste letture, se non altro in termini di attualità, il più delle volte evolvendo in modo creativo idee che già in partenza erano connotate da una forte originalità. Questo libro nasce come una mappa, un vademecum, una bussola, un aiuto indispensabile per permettere alle neofite del femminismo (dalla ricercatrice, alla lettrice appassionata, fino alla curiosa) di orientarsi nell’abbondante produzione di scritti femminili che non sempre sono di facile reperibilità.

 

 

ALTRE OPERE PER UN PRIMO APPROCCIO:

CopertinaNON CREDERE DI AVERE DEI DIRITTI
La generazione della libertà femminile nell’idea e nelle vicende di un gruppo di donne

Libreria delle donne di Milano
Rosemberg & Sellier, Milano 1988

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Scritto nel 1987, è un’opera essenziale per conoscere e comprendere come nasce in fieri il sapere della differenza sessuale. La parzialità di vedute affermata è anch’essa una scelta ponderata che vede nella presa di posizione la garanzia di rimanere fedeli al proprio desiderio e alle proprie simili. La questione che muove questo libro è la creazione di una genealogia femminile, dove la relazione tra donne è essenziale e si rivela in un affidarsi che non è mai ricerca di conferma di ciò che si è nell’altra, ma è possibilità di concepire, e di avere, un’esistenza piena dentro il mondo. Quel che è messo fortemente in evidenza è che le donne che hanno partecipato alla stesura di questo libro fanno sistematicamente riferimento alla propria esperienza, a documenti del passato, alla pratica politica che hanno in comune tra loro, così come alle idee e alle pratiche politiche di altri gruppi, di altre donne con le quali hanno in comune l’attenzione all’ordine simbolico e il lavoro per modificarlo.

 

CopertinaMOVIMENTO A PIÙ VOCI
Il femminismo degli anni Settanta attraverso il racconto di una protagonista

Maria Schiavo
Editore Franco Angeli, Milano 2002

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Questa opera, dal taglio storiografico, ha per motivo centrale la necessità di rendere il legame essenziale che intercorre tra il femminismo e gli anni della sua nascita e, allo stesso modo, di slegare il movimento delle donne, e i suoi frutti teorici, da questo legame, costrittivo se esclusivo, con gli anni Settanta. Ma non solo. Le intenzioni vanno ben oltre, lo sguardo è volto anche e sopratutto all’oggi, con la domanda su come si possa fare tesoro di quanto guadagnato. L’autrice si chiede – e cerca una sua personale risposta – cosa le donne possano e debbano dire in un momento storico che vede allo stesso tempo la libertà femminile come un principio acquisito per molti e molte, tale da non dover esser più motivo di riflessione e conflitto, e, d’altra parte, questioni ancora dirimenti come la prostituzione e il mercato sessuale, il controllo della nascita e del corpo femminile, il mancato riconoscimento dei diritti più elementari.

STORIA DELLE DONNE IN OCCIDENTE, Roma–Bari, Laterza 1990

Cinque volumi pionieristici pubblicati tra il 1990 e il 1992 dove la storia di genere trova la sua consacrazione ufficiale. Il primo volume, dedicato all’Antichità, è curato da Pauline Schmitt Pantell, qui viene indagato il ruolo delle donne nel sacro, nella politica, nel diritto, nella filosofia, nelle strategie familiari e dal punto di vista sessuale. Il secondo volume, dedicato al medioevo, è curato da Christine Klapisch-Zuber. Qui la ricerca verte sui modelli femminili elaborati da laici ed ecclesiastici, qui si inserisce la riflessione sul ruolo femminile nelle strategie familiari, sulla loro educazione, sulle mode femminili, sulla rappresentazione delle donne nell’iconografia. Il terzo volume abbraccia dal Rinascimento all’età moderna ed è curato da Natalie Zemon Davis e Arlette Farge. Le donne sono considerate nel caleidoscopio delle loro attività: lavoratrici, madri, letterate, teatranti, oggetti delle scienze, streghe e criminali, filosofe e sovversive. Il quarto volume che si occupa dell’Ottocento è curato e introdotto da Geneviève Fraisse e Michelle Perrot. Qui viene descritta l’inizio della crisi dei rapporti tra i sessi nella politica, nella società, nella religione, nel lavoro, nella sessualità. Il quinto volume, sul Novecento, è curato da Françoise Thébaud. Qui l’età del trionfo della differenza sessuale viene analizzata con uno sguardo incrociato: tra l’Europa e gli Stati Uniti, dalla prima alle seconda guerra mondiale, durante i totalitarismi e fino al movimento femminista degli anni Settanta arrivando fino agli enigmi della bioetica che tanto peso hanno nella vita delle donne oggi.