Laura Nanni – I linguaggi del corpo: Immagine-gesto-movimento-creatività

Non posso che creare danzando

Ed ecco che diviene danza…

Camminando e danzando, ho elaborato una filosofia del corpo che danza in cui la tecnica ha la funzione di dare coscienza e consapevolezza dell’ordine naturale del corpo. Si tratta di…dare al senso interno, alle emozioni, la possibilità di divenire visibili; di esercitare l’attenzione e la percezione di quello che tocca i nostri sensi nella percezione attiva o passiva, e che, passando attraverso il corpo, utilizzando tutto ciò che riesce ad armonizzare l’insieme, crea qualcosa del tutto personale.

Ci possono essere tanti linguaggi autentici in danza quante sono le persone che danzano.

Credo che il linguaggio del corpo conservi sempre un suo mistero e che non si riveli completamente ad una mente solo analitica, perché porta alla luce contenuti pre-verbali, disegna ciò che è invisibile, significando in ogni suo minimo gesto.

E «l’espressione simbolica è la rappresentazione più chiara e caratteristica che si possa enunciare, per il momento, di una cosa relativamente sconosciuta»(Jung).

L’emergere di un segno concreto, però, non significa che sia subito necessaria una “traduzione” verbale, perché molto spesso tradurre un’immagine, un segno, in parole, può tradirne il senso.

Il programma di danza-movimento creativo, è pensato per adeguarsi sempre ai desideri e alle esigenze delle persone che incontro. Ogni volta è un nuovo itinerario per un percorso tutto da costruire e scoprire insieme. Ogni gruppo ha un suo percorso. Estrema attenzione è posta alla percezione di sé relativamente all’espressività, ma anche alla scoperta delle proprie specifiche “qualità” nel movimento.

È necessario uno spazio adeguato, la possibilità di riprodurre musica e di poter disporre di altri oggetti, secondo la necessità del momento specifico che si va costruendo insieme.

Ambiti di riferimento di questa attività: formazione all’espressione corporea e sviluppo della creatività; sviluppo dell’attitudine a osservare e comprendere le possibilità di coesistenza delle differenze nella società e  delle differenze presenti in ognuna-o.