LAVORO O NO? CRISI DELL’EUROPA E NUOVI PARADIGMI DELLA CITTADINANZA
Il punto di partenza è la crisi. La vogliamo considerare come un momento di sospensione di quanto finora dava regole e misure. Vogliamo prendere le distanze dal ritmo accelerato delle emergenze per tornare al piano dei paradigmi, per svuotare quelli dominanti, che ci rendono invisibili o sovraesposte. Vogliamo ripartire dalla pienezza dei corpi, dei desideri, del piacere di produrre, di condividere, di scegliere. La rivoluzione che vogliamo parte dalla libertà che si riappropria di tempi e spazi.
Ci troviamo nell’epoca del non lavoro – anche perché il lavoro non c’è – e nell’epoca della grande crisi economico-finanziaria, ma soprattutto crisi di quella democrazia e cittadinanza cui le donne hanno sempre dato un credito limitato. Partire dalla vita di una donna può diventare il paradigma di una nuova politica. Discutiamo di una cittadinanza generata dalle differenze, capace di spostarci fuori dal dilemma tra fine o difesa del welfare di stato e società di mercato.
Quali sono le condizioni materiali delle donne nell’Europa dell’austerity e delle rivolte? Quali sono le attività a cui attribuire valore? Secondo quali misure? Come pensiamo la ricchezza con e oltre il denaro? Per un pensiero sulle condizioni di vita, e non sulle tutele e l’inclusione.
E allora: ripartire dal lavoro o no? Oggi, a vent’anni dalle teorie sulla femminilizzazione del lavoro, su cui tanto hanno investito pensatrici militanti e studiose, come si colloca il pensiero femminista e delle donne? Siamo passate dal lavoro ai “lavori” caratterizzati da precarietà e sconfinamenti tra tempi di vita e tempi retribuiti. Come pensare la cura in questo quadro? La vogliamo collocare  in un orizzonte che tiene insieme la produzione e la riproduzione e che mette le donne al centro di una trasformazione radicale del mondo e del (non)mondo del lavoro.

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PresentazioneSandra Burchi, Redazione Iaph Italia – audio

Introduzione – Teresa Di Martino, Redazione IAPh-Italia – audio
 
Interventi:
Marina Della Giusta, economista, University of Reading. Le diverse misure dell’economia – bozza della relazione –  slidesaudio
Federica Giardini, filosofa, Università Roma Tre. Come un paesaggio. Un approccio filosofico al “lavoro” – testo della relazione – audio
Pina Nuzzo, Associata UDI. Un post per noi – testo della relazione – audio
Cristina Morini, giornalista. Crisi e cura di sè – audio
DiscussantIna Praetorius –  audio – (leggi il suo articolo sul basic income)
Eleonora Forenza – testo dell’interventoaudio
Maria Pia Pizzolante – testo dell’intervento – audio
Angela Lamboglia – testo dell’intervento – audio
Conclusioni – Sandra Burchi, Redazione IAPh-Italia