Studi sulla maschilità

Studi sulla maschilità

a cura di Lorenzo Coccoli
(aggiornamenti 2019 di Lorenzo Gasparrini)

I testi di seguito segnalati sono stati selezionati al fine di fornire una prima introduzione al tema della differenza sessuale maschile. La maggior parte di essi è scritta da uomini: ed è questa, forse, la loro più significativa caratteristica. In effetti, almeno a partire dagli anni Settanta, e sulla scia dei movimenti delle donne, molti uomini hanno cominciato a interrogarsi e riflettere sulla loro esperienza sessuata, sul significato del loro essere maschi, decostruendo così molti dei modelli dominanti di virilità, e costruendo al loro posto una domanda di libertà e di ridefinizione simbolica del maschile. Buona parte dei libri elencati di seguito afferisce all’ambito dei cosiddetti “men’studies”, sviluppatisi in area anglosassone sul calco dei più noti gender’studies (di cui condividono sostanzialmente l’impostazione costruttivista). Tuttavia, come si vedrà, anche in Italia la riflessione sul maschile è piuttosto ben rappresentata da un numero crescente di attivisti, ricercatori, studiosi. Ovviamente, questa bibliografia non ambisce all’esaustività, limitandosi, come si diceva, a strumento introduttivo alla letteratura sul tema: di qui la scelta di restringere il novero delle segnalazioni ai soli testi reperibili in traduzione italiana. Per una panoramica più ampia, si rimanda alle bibliografie dei singoli libri.*

AA.VV., L’antimaschio – Autocoscienza e liberazione del maschio, Gammalibri, Milano 1982.
[link a recensione e download]

Albert G. Carluccio G. Muggeo G. Pizzo A. (a cura di), Ciao maschio. Politiche di rappresentazione del corpo maschile nel Novecento, Rosenberg & Sellier, Torino 2019.
[scheda dell’editore]

Andrea Guido Marcello Roberto, L’ultimo uomo. Quattro confessioni-riflessioni sulla crisi del ruolo maschile, Savelli, Roma 1977.
[link a immagine e quarta di copertina]

Badinter, Élisabeth, XY. L’identità maschile, Longanesi & Co., Milano 1993.
Il libro parte dalla constatazione del fatto che il movimento delle donne ha mandato in pezzi tutte le idee tradizionali in materia di femminilità e maschilità: soprattutto quest’ultima, per lungo tempo considerata del tutto “naturale”, viene definitivamente problematizzata. In effetti, sostiene Badinter, mentre la donna semplicemente esiste, l’uomo deve essere costruito. E questo è vero fin dalla sua formazione genetica: il cromosoma XY si sviluppa solo a partire da quello femminile XX. Qualcosa di analogo, sempre secondo Badinter, avviene a livello culturale: mentre le ragazze sono naturalmente iniziate alla “femminilità” attraverso il ciclo biologico delle mestruazioni, per i ragazzi questa iniziazione si ottiene solo con un processo educativo, la cui funzione veniva tradizionalmente ricoperta dai riti di passaggio. Ma nell’attuale fase di disincantamento, in cui il cinismo ha quasi del tutto svuotato di senso questi rituali, l’iniziazione diventa sempre più incerta. Esplorando i diversi aspetti dell’immaginario popolare,
Badinter prende in esame il cambiamento dei modelli di identità maschile – dai cowboy degli anni Cinquanta al Terminator degli anni Novanta. La conclusione è che la maschilità ha bisogno di nuovi modelli che consentano il riconoscimento della vulnerabilità maschile, così che possano essere resi accettabili anche negli uomini quei comportamenti tradizionalmente etichettati come “femminili”. Solo a queste condizioni, sostiene Badinter, si
potranno ridurre gli effetti devastanti dell’omofobia e della misoginia, e si potrà aprire una nuova fase di armonia tra i sessi.*

Ballabio L., Virilità, Franco Angeli, Milano 1991.

Bellassai S., L’invenzione della virilità, Carocci, Roma 2004.
[scheda dell’editore]

Bellassai, Sandro – Malatesta, Maria (a cura di), Genere e mascolinità. Uno sguardo storico, Bulzoni, Roma 2000.
Un’interessante raccolta di articoli capace di offrire uno sguardo piuttosto articolato sullo stato dell’arte della ricerca storica in Italia sul tema della maschilità (ricerca che, come non manca di segnalare la bella introduzione di Bellassai e Malatesta, deve ovviamente molto agli studi di storia delle donne). Da segnalare tra gli altri il saggio di Maurizio Vaudagna (Gli studi sul maschile: scopi, metodi e prospettive storiografiche), una notevole riflessione metodologica a partire dalle sollecitazioni dello storico inglese John Tosh.*

Biemmi I., Educazione sessista. Stereotipi di genere nei libri delle elementari, Rosenberg & Sellier, Torino 2010.
[scheda dell’editore]

Botti R., Dioniso e l’identità maschile, Mimesis, Milano 2010.
[scheda dell’editore]

Bourdieu P., Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano 1998.
[recensione di R. Ferrero Camoletto]

Buchbinder, David, Sii uomo! Studio sulle identità maschili, Mimesis, Milano 2004.
Uno dei dati più ricorrenti nella letteratura sul tema è quello della “crisi della maschilità”. Buchbinder cerca allora di capire cosa abbia determinato tale “crisi”, e soprattutto di analizzarne le rappresentazioni a livello discorsivo in alcune delle narrazioni dominanti. La conclusione è che la “maschilità” non è, secondo l’autore, una singola essenza comune a tutti gli uomini in tutte le epoche ma una costruzione culturale variabile, che dà vita a un largo spettro di maschilità e identità maschili, alcune delle quali messe ai margini dal dominio patriarcale. Le identità maschili marginali (soprattutto omosessuali e queer) sono uno degli argomenti principali del libro, che si configura come una critica serrata al fallocentrismo. Oltre a descrivere e decostruire il discorso della maschilità a livello teorico, il libro analizza le rappresentazioni del maschile in un’ampia selezione di testi: da Il castello di Barbablù di Bartok, a film come Tootsie e A qualcuno piace caldo, fino ai resoconti mediatici del caso della pubblicazione senza
autorizzazione di un nudo fotografico di un giocatore di rugby.*

Buchbinder D. Petrilli S. (a cura di), Masculinities. Identità maschili e appartenenze culturali, Mimesis, Milano 2009.
[scheda dell’editore]

Burgio G., Adolescenza e violenza, Mimesis, Milano 2012.
[scheda dell’editore]

Caputo I., Il silenzio degli uomini, Feltrinelli, Milano 2012.
[scheda dell’editore]

Ciccone, Stefano, Essere maschi. Tra potere e libertà, Rosenberg & Sellier, Milano 2010.
Libro uscito di recente, ma frutto di una riflessione pluriennale sul tema della maschilità. Stefano Ciccone, uno degli uomini più impegnati in Italia nel campo di una teoria e di una pratica nuove del maschile, cofondatore dell’associazione maschileplurale (http://maschileplurale.it/cms), cerca qui di mettere in parola l’esperienza dell’essere maschi a partire dal presupposto irrinunciabile della parzialità maschile. I movimenti di liberazione femminile hanno messo in crisi i tradizionali rapporti patriarcali di dominio tra uomini e donne. Di fronte alle due principali reazioni di parte maschile (violenza reattiva da un lato, senso di colpa e incertezza dall’altro), l’autore sostiene la necessità di una terza alternativa: vedere il protagonismo delle donne non come una minaccia, ma come un’occasione per esprimere una domanda latente di libertà maschile dagli
stereotipi che costringono la vita degli uomini e imprigionano la loro vita, la loro sessualità e la loro esperienza. Riscoprire l’autenticità del desiderio maschile: ecco la strada da seguire per un percorso effettivo di liberazione.*

Ciccone S., Maschi in crisi? Oltre la frustrazione e il rancore, Rosenberg & Sellier, Milano 2019.
[scheda dell’editore]

Connell, Robert W., Maschilità. Identità e trasformazioni del maschio occidentale, Feltrinelli, Milano 1996.
Il libro rappresenta uno dei “classici” della letteratura sul tema della maschilità, molto conosciuto e apprezzato nell’ambito dei men’s studies. Una prima parte del testo contiene un’interessante ricostruzione di come le nozioni di maschilità si siano evolute nel tempo tanto a livello teorico (con particolare attenzione alla psicoanalisi e alle scienze sociali) che a livello storico (con significativi cambiamenti legati alla costruzione di un’economia globale). Contro le ingenuità di alcuni movimenti americani che si ripropongono di riscoprire la vera essenza virile dell’uomo, Connell sostiene che esistano non una, ma molte maschilità (di qui il titolo del libro, da intendersi come declinato al plurale). Il punto però è che queste diverse maschilità intrattengono tra loro rapporti complessi di potere, tanto da poter individuare volta per volta una “maschilità egemone” (in senso gramsciano) e tante maschilità marginali. Il che permetterebbe tra l’altro di spiegare come mai molti uomini non si sentano a proprio agio nel dover rispettare compulsivamente i modelli di virilità dominante. La tesi è portata avanti attraverso un’approfondita rassegna della letteratura sul tema, prendendo in considerazione testi di sociologia, storia, antropologia, oltre che del femminismo e del movimento omosessuale.*

Dell’Agnese E.,Ruspini E., Mascolinità all’italiana. Costruzioni narrazioni mutamenti, UTET, Torino 2007.

Dijkstra B., Perfide sorelle. La minaccia della sessualità femminile e il culto della mascolinità, Garzanti, Milano 1997.
[recensione]
[intervista all’autore]

Fagiani M.L. Ruspini E. (a cura di), Maschi alfa beta omega. Virilità italiane tra persistenze imprevisti e mutamento, Franco Angeli, Milano 2011.
[scheda dell’editore]

Falconnet G. Lefaucher N., La fabbricazione dei maschi. Cos’è un uomo oggi?, Bertani, Verona 1978.

Faludi S., Il sesso del terrore. Il nuovo maschilismo americano, ISBN, Milano 2008.
[intervista all’autrice]

Fedele V., Islam e mascolinità. La definizione delle soggettività di genere nella diaspora musulmana nel Mediterraneo, Mimesis, Milano 2015.
[scheda dell’editore]

Ferrero Camoletto R. Bertone C. (a cura di), Le fragilità del sesso forte. Come medicalizzare la maschilità, Mimesis, Milano 2016.
[scheda dell’editore]

Gilmore, David D., La genesi del maschile. Modelli culturali della virilità, La Nuova Italia, Scandicci 1993.
In questo studio antropologico, l’autore intende investigare i modi in cui le società di tutto il mondo definiscono la maschilità. Nello specifico, Gilmore guarda ai riti d’iniziazione maschili come al fondamento di ogni particolare costruzione di maschilità. L’analisi si basa su esempi reperiti a partire da un ampio spettro di culture, cercando di dimostrare come esistano delle oggettive somiglianze nella produzione culturale del maschile pur in mondi così apparentemente distanti.  In particolare, la virilità sembra essere definita quasi universalmente (tranne qualche rara eccezione) da tre capacità considerate fondamentali in un uomo: procreare, proteggere e provvedere ai suoi cari. Di qui anche l’accento che quasi tutte le culture pongono su certe caratteristiche della virilità a scapito di altre: durezza, aggressività, stoicismo, potenza sessuale.*

Magaraggia S. Cherubini D. (a cura di), Uomini contro le donne? Le radici della violenza maschile, UTET, Torino 2013.
[presentazione del testo]

McLaren A., Gentiluomini e canaglie. L’identità maschile tra Ottocento e Novecento, Carocci, Roma 1999.
[scheda dell’editore]

Mosse G.L., L’immagine dell’uomo. Lo stereotipo maschile nell’epoca moderna, Einaudi, Torino 1997.

Piccone Stella, Simonetta – Saraceno, Claudia (a cura di),Genere, la costruzione sociale del femminile e del maschile, il Mulino, Bologna 1996.
Altra interessante raccolta di saggi, anche se non incentrata esclusivamente sul tema della maschilità. Da segnalare in particolare l’articolo dello storico inglese John Tosh (Come dovrebbero affrontare la mascolinità gli storici?), tra i primi uomini a segnalare l’importanza di una prospettiva di genere anche all’interno degli studi storici.*

Pollack W., No macho. Adolescenti: i falsi miti che non li aiutano a crescere, Il Saggiatore, Milano 2003.

Rapino M., Essere maestro: uomini e lavoro di cura, Tabula fati, Chieti 2019.
[scheda dell’editore]

Ribeiro Corossacz V., Bianchezza e mascolinità in Brasile. Etnografia di un soggetto dominante, Mimesis, Milano 2016.
[scheda dell’editore]

Seidler, Victor J., Riscoprire la mascolinità. Sessualità ragione linguaggio, Editori Riuniti, Roma 1992.
Uno dei testi più significativi nell’ambito della riflessione maschile sul maschile. Attraverso un confronto serrato con la tradizione filosofica occidentale (nonché con la propria esperienza di uomo), Seidler decostruisce il dualismo maschile/femminile, per gran parte improntato su quello ragione/sentimento. Potere, sessualità, identità e linguaggio sono alcuni degli ambiti su cui l’autore si concentra, in una critica serrata a una narrazione dominante della maschilità che per troppo tempo si è pretesa come unico discorso oggettivo, vero, neutrale (e valido per tutti e tutte). Da segnalare il fatto che la traduzione italiana del libro (a cura di Diana
Sartori) è inserita nella collana di Editori Riuniti diretta a suo tempo da Luisa Muraro, a testimonianza dell’interesse del movimento delle donne per questi tentativi di elaborazione di un pensiero della differenza maschile.*

Spallacci A., Maschi in bilico. Uomini italiani dalla Ricostruzione all’era digitale, Mimesis, Milano 2019.
[scheda dell’editore]

Turri M. G., Maschi discriminati, Mimesis, Milano 2015.
[scheda dell’editore]

Volpato C., Psicosociologia del maschilismo, Laterza, Roma-Bari 2013.
[scheda dell’editore]

Zoja L., Centauri. Mito e violenza maschile, Laterza, Roma-Bari 2010.
[scheda dell’editore]

* Testo di Lorenzo Coccoli.