Matilde Ciolli – Potere, soggetto e genere. Da Michel Foucault a Judith Butler

Tesi in: Etica
Relatrice: Claudia Mancina
Corso di laurea triennale in: filosofia
Facoltà: Lettere e filosofia
Ateneo: Sapienza di Roma
Anno accademico: 2014/2015

mail: matilde.ciolli@gmail.com

Le analisi filosofiche di Michel Foucault e Judith Butler hanno investito, complessivamente, oggetti differenti. Eppure molte sono le strutture metodologiche e concettuali che accomunano i loro testi. Il presente studio si propone di indagare quali strumenti teorici foucaultiani siano stati utilizzati da Butler e in che modo il loro impiego selettivo e creativo abbia portato a risultati del tutto inediti rispetto a quanto era stato previsto da Foucault. Tenendo come riferimento fondamentale da un lato l’Histoire de la sexualité e ai Dits et écrits IV di Foucault e dall’altro Gender Trouble e Bodies that matter di Butler, il mio lavoro si è incentrato sui meccanismi di assoggettamento/soggettivazione e sulle strategie di resistenza e contro-discorso sviluppate dal soggetto all’interno delle relazioni di potere. In un primo momento si analizzano gli elementi dell’apparato teorico foucaultiano necessari per comprendere l’utilizzo che ne è stata fatto da Butler. In un secondo momento, si prendono in esame i nodi centrali del post-strutturalismo, su cui i lavori di entrambi fanno perno e si fornisce una panoramica dell’impiego e delle critiche che alcune teoriche femministe hanno fatto di Foucault. Infine, si propone un’indagine del modo in cui Butler ha elaborato i nuclei concettuali di Foucault e li ha fatti dialogare con altri studi, per dar luogo alla teoria del genere performativo, a un quadro teorico inclusivo delle identità sessuali rifiutate dal paradigma eteronormativo e alla definizione di pratiche di resistenza che reiterano parodicamente e contro-citano le norme di genere per mostrare l’infondatezza che ne è alla base.

Butler si serve degli strumenti foucaultiani per arrivare là dove Foucault non è arrivato. Le sue analisi mantengono tanto la concezione produttiva del potere, quanto le pratiche normalizzanti attraverso cui esso è esercitato per applicarle al funzionamento delle norme di genere. La dimensione discorsiva della costruzione del soggetto, esplicitata da Foucault nella proprietà performativa degli atti di confessione da lui studiati, viene ripresa da Butler e dislocata in un’episteme istituita entro i limiti dettati dal paradigma eterosessuale e fallogocentrico. Riprendendo esplicitamente Foucault, Butler ritiene che il sesso e il genere siano prodotti discorsivi di un dispositivo di sessualità che suppone arbitrariamente una relazione causale tra di essi, imponendola come criterio d’intelligibilità del soggetto. Tanto in Foucault, quanto in Butler la norma si costituisce e si rigenera attraverso la produzione e il respingimento delle devianze nella sfera dell’abiezione. Se in Foucault determinati dispositivi di sapere-potere producono l’anormalità, le patologie e le perversioni e le rendono categorie d’identificazione degli individui, in Butler l’assoggettamento/soggettivazione della persona in quanto “abietta” viene prodotta dal disciplinamento dei corpi su cui si fonda l’eteronormatività e il binarismo sessuale. In ultima analisi, gli studi di Foucault sulle tecniche del sé, la concettualizzazione di una resistenza sempre interna alle relazioni di potere e soprattutto la teorizzazione del “discorso inverso” come pratica di sovversione, costituiscono elementi fondamentali per l’elaborazione delle strategie di resistenza di Butler. La ripetizione parodica delle norme di genere attraverso una performance che sovrappone identità sessuali ritenute incompatibili, mostra l’inconsistenza del presunto legame ontologico fra sesso, genere e orientamento sessuale e permette la riappropriazione e la risignificazione di tali norme.

 

INDICE

 

Potere, soggetto e genere. Da Michel Foucault a Judith Butler

 

Introduzione…………………………………………………… p.4

  1. Michel Foucault: dall’assoggettamento alla soggettivazione
  2. Una nuova concezione di potere…………………………………….. p. 13
  3. Il dispositivo di sapere-potere: un’inestricabile relazione fra conoscibilità e disciplinarizzazione dei corpi……………………………………….. p. 15
  4. Il potere pastorale e la produzione della verità sul sesso……………. p. 18
  5. Il dispositivo di sessualità…………………………………………….p. 22
  6. Divenir soggetto……………………………………………………… p. 25
  7. Morale sessuale……………………………………………………… p. 28
  8. Stilizzazione della condotta sessuale…………………………………..p. 31
  9. La cura di sé……………………………………………………………p. 34
  10. Omosessualità e resistenza…………………………………………… p. 37
  11. Butler e Foucault a confronto: dalle norme di genere alla loro sovversione performativa
  12. Postmodernismo e femminismo………………………………………p. 41
  13. Soggettività postmoderna…………………………………………….. p. 43
  14. Foucault e il femminismo……………………………………………. p. 46
  15. Foucault, il corpo e la riflessione sul genere………………………….p. 49
  16. Dalle pratiche di sé alla performance di genere……………………… p. 55
  17. Queer theory: tra Foucault e Butler…………………………………… 61

Bibliografia…………………………………………………………….p. 71

 

 

 

 

Redazione

Del comitato di redazione fanno parte le responsabili dei contenuti del sito, che ricercano, selezionano e compongono i materiali. Sono anche quelle da contattare, insieme alle coordinatrici, per segnalazioni e proposte negli ambiti di loro competenz (...) Maggiori informazioni