Presentazione di Chiara Belingardi e Federica Castelli.
Questo libro è un punto di incontro tra donne che ragionano sulla città a partire da diversi punti di vista.
Noi, come curatrici, crediamo che non esistano teorie prive di corpo, riflessioni nate dalla purezza dei concetti e che di solo pensiero si alimentano. Crediamo che le teorie, i pensieri, i libri e le pagine fitte fitte di appunti nascano da esperienze, incontri, incroci (a volte anche imprevisti), e che abbiano a che fare con la contingenza delle vite, la loro materialità, le loro imprevedibilità e necessità.
Insomma, che abbiano a che fare con il corpo di ognuna e ognuno e tutto ciò che essi portano sulla scena.
Abbiamo scelto la politica come chiave di lettura del fenomeno urbano. Questo non solo perché la politica è stata il nostro punto di incontro, ma anche per scardinare la logica che vede nella costruzione dello spazio urbano un’operazione asettica da affidare a tecnici, quando invece in essa si rivela una dimensione molto forte della politica. Attraverso la costruzione degli spazi, delle geometrie e dei luoghi, attraverso la libertà e l’accessibilità dell’urbano, attraverso la cura, il dispiegamento delle possibilità e l’esercizio della serendipity, è possibile costruire una società più aperta e più giusta. Questa è una questione strettamente politica.
Questo volume, dunque, vuole essere un luogo di lavoro e di scambio tra donne sulle questioni di città e genere. Le donne di cui questo volume racconta non sono un “oggetto” di indagine, ma soggetti creatori di saperi e di pratiche, di immaginari e pratiche istituzionali informali.
Il libro è diviso in tre sezioni: Agorà, che raccoglie contributi eterogenei sulla città; Strade, che raccoglie contributi e riflessioni sul tema chiave della sicurezza; Incroci, spazio di sperimentazione e contaminazione, in cui vi si ritrovano riletture e commenti di testi fondamentali a partire da posizionamenti non previsti (non dall’accademia, almeno). All’interno delle diverse sezioni trovano posto donne con posizionamenti diversi: abbiamo raccolto punti di vista di professioniste e lavoratrici, di studiose e teoriche, filosofe e urbaniste, donne appartenenti a movimenti e/o al mondo delle pratiche, donne artiste o legate alla costruzione di immaginari e narrazioni. Ogni contributo incarna più di un aspetto: nessuna di queste donne, infatti, riesce a esaurirsi in un solo di questi posizionamenti ed è restia a farsi ingabbiare in diciture chiuse e delimitanti. Ogni donna che ha contribuito in questo volume non si esaurisce in un’etichetta, ma incarna in sé molti degli aspetti di cui sopra. Ogni autrice è portatrice di uno sguardo ampio, complesso e ricco di sfumature, impossibile da delimitare.
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Indice
Introduzione (C. Belingardi, F. Castelli)
Parte 1: Agorà
1. A proposito di femminismi, donne e città (C. Belingardi)
2. Cartografie di genere (D. Poli)
3. Posizione, spazio, movimento: termini della differenza sessuale. A partire dal libro di Federica Giardini, Relazioni. Differenza sessuale e fenomenologia, Sossella, Roma 2004 (a cura di F. Castelli)
4. Città e conflitto. Trasformazioni, reinvenzioni e rifondazioni (F. Castelli)
5. The Politics of Dispossession and Reappropriation in the Neoliberal City (M. Mayer)
6. Un teatro occupato e il diritto alla città (C. Belingardi, I. Caleo, F. Giardini, I. Pinto)
7. Una operazione di fermentazione urbana (L. Decandia)
8. ORA. Indagine sulla piazza in 4 tappe (S. Calderoni, I. Caleo)
Parte 2: Strade
9. Securitarismo, rischio ed uso strumentale del corpo delle donne (A. Simone)
10. Paris by Night (V. Medda)
11. Alcune riflessioni sulla sicurezza da una prospettiva di Lucha e di Siesta (a cura di C. Belingardi)
12. “Il buio va strettamente illuminato”. Laboratorio di progettazione partecipata sulla percezione della sicurezza in ambito urbano (L. Moretti, V. Petrucci)
Parte 3: Incroci
13. Corpi urbani, alcune note a margine. Recensione a Giancarlo Paba, Corpi urbani. Differenze, interazioni, politiche, FrancoAngeli, Milano 2010. (I. Pinto)
14. Oltre il margine. bell hooks e la città (M. Rossi)
15. Violenza del confine e umane inclinazioni. Una lettura del film La zona di Rodrigo Plà (2007) (G. Serughetti)
16. Politiche della differenza. Questioni di giustizia (spaziale), di genere e di diritto (alla città) (C. Perrone)
17. Marta Lonzi “l’architetto fuori di sé” (1982) e “Autenticità e progetto” (2006) (C. Belingardi)
18. L’apprendimento come esperienza estetica. Una comunità di pratiche in azione. Testi di Lidia Decandia riletti da Sandra de Perini (S. De Perini)
19. La giustizia mise en space. Note sul testo di Susan S. Fainstein, The just city (2010) (F. Giardini)
20. L’esperienza della città. Note sul testo di Jane Jacobs, Vita e morte delle grandi città (E. De Majo)
21. Il testo della città. Nadja di Breton (D. Angelucci)